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Il cardone beneventano. La ricetta originale

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Il Cardone Beneventano, la ricetta originale e i trucchi per farla perfetta.

Cardone Beneventano. Il giorno di Natale, a Benevento, si usa mangiare il brodo, visto che la sera prima si mangia fino a scoppiare (la notte di Natale si saziano pure i cavalli, detto che mi ripete sempre mio padre).

Quindi prepariamo un piatto leggero e veloce. La storia vera di questo piatto, però, è da ritrovarsi nelle campagne.

Per il giorno di Natale, infatti, i contadini mettevano da parte la loro gallina migliore – se ne possedevano una – altrimenti si raccoglievano le verdure che la campagna donava: il cardo.

Cos’è il cardo? E’ un ortaggio invernale con forma simile al sedano, appartenente alla famiglia dei carciofi.

Ovviamente la ricetta è stata poi modificata dalle varie famiglie.

Questa è quella che ha reinventato mia madre prendendo spunto dalla famiglia di mio padre, rimanendo, però, fedele alla tradizione.

Ingredienti per preparare il cardone beneventano

  • 1,5 kg di gallina
  • 3 cardoni (gambi di cardo)
  • Acqua q.b.
  • 600 gr di carne macinata di bovino (o misto bovino e maiale)
  • 8 – 13 uova
  • 4 – 5 limoni non trattati
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • Prezzemolo tritato finemente q.b.
  • Sale q.b.

Preparazione:

Preparare il brodo di pollo: tagliate a pezzi la gallina (se l’avete comprata intera, privandola della testa) e poi mettete il pollo in abbondante acqua.

cardone-4Fate cuocere, aggiungendo il sale quando inizierà a bollire, fino a quando i pezzi di carne non si staccheranno dalle ossa del pollo.

A questo punto recuperate i pezzi di carne e di ossa con un mestolino o una schiumarola.

Togliete tutte le ossa, rimettendo la carne nel brodo.

Utilizzate una pentola molto capiente.

cardone-2Nel frattempo che si cuoce il brodo, iniziate a preparare il cardo. Pulire il cardo dalle spine lungo i bordi, al centro e poi togliere le nervature.

Tagliarlo a pezzi grossi e poi metterlo in acqua fredda con i limoni tagliati a pezzi (per evitare che diventino neri).

Ovviamente, se vi trovate meglio, potete tagliare i gambi di cardi prima di iniziare a pulirli.

Dopo un paio d’ore a macerare, prenderli, lavarli con attenzione e poi metterli in acqua bollente con del sale.

Scolarli e passarli nell’acqua fredda.

Rimetterli nell’acqua con il limone e, una volta che saranno ben freddi, tagliarli a pezzettini piccoli.

Eliminate eventuali nervature che sono rimaste e sono diventate più morbide da tagliare, e mettete i pezzettini di cardo di nuovo nell’acqua con il limone.

Scolare i cardi dall’acqua e limone e unirli al brodo di pollo e ricominciare a cuocere.

Nel frattempo, preparate le polpette per il brodo.

Unite insieme la carne macinata, tre uova, 100 gr di parmigiano grattugiato, prezzemolo tritato finemente a piacere e mescolate fino ad avere un composto ben compatto.

Prendete una tazza, riempitela d’acqua e bagnatevi le mani ogni volta che create una polpetta: più piccole le farete, più saranno buone!

Se non vi va di fare questa operazione, potete prendere dei pezzi di questo composto e gettarne dei piccolissimi pezzi nel brodo.

Mescolate di tanto in tanto per far amalgamare il tutto.

Con le restanti uova (8 o 10, come preferite, più uova ci sono e meglio è), sbattetele con sale e parmigiano in abbondanza.

Mescolate il brodo, aggiungetele poco alla volta per creare una sorta di stracciatella.

Finite di cuocere per un’altra mezz’oretta e poi servite ben caldo! (buonissimo anche freddo o con la pastina o tiepido: in pratica in tutti i modi).

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